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Race at Home Challenge – Round Three: Monaco Alexander Sims spiega le insidie del tracciato

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Redazione Formula E championship

Race at home circuito di monaco round three

Un inedito disegno del circuito di Montecarlo sarà la pista dove domani Gunther proverà a mantenere l’imbattibilità nella Virtual Formula E

Il driver della BMW, compagno di squadra del leader della classifica Maximilian Gunther, ha raccontato come affrontare il tracciato valido per la terza prova della Race at Home Challenge, gara virtuale di Formula E omologata dalla FIA con l’intendo di raccogliere fondi da devolvere all’ UNICEF per far fronte all’emergenza Covid-19.

Il circuito ruoterà su una successione di 12 curve:

  1. Curva 1 – Sainte Devote
  2. Curva 2 – è una progressione a sinistra
  3. Curve 3 e 4 – Nouvelle Chicane
  4. Curva 5 – Tabaccaio
  5. Curve 6 e 7 – Piscine 1
  6. Curve 8 e 9 – Piscine 2
  7. Curva 10 – è una progressione a sinistra
  8. Curva 11 – La Rascasse
  9. Curva 12 – Anthony Noghes
  10. Start/Finish e la pitlane

Curva 1 – Sainte Devote

La configurazione di Monaco per la Formula E vede subito la tradizionale prima curva di “Sainte Devote” che gira a destra.

E’ una frenata secca e scivolosa, bisogna far scorrere la vettura cercando di tenerla in pista – spiega Sims – E’ molto facile perdere la macchina, in rFactor 2 avevamo due marce e quando scalavi il posteriore si scomponeva. Cambiare nel punto sbagliato può rischiare di farti perdere il controllo del retrotreno o bloccare l’anteriore finendo larghi. E’ una curva molto impegnativa e in parte cieca, è molto importante trovare il punto di corda tagliando bene la variante.

Alex Sims

Curve 3 e 4 – Nouvelle Chicane

Non c’è il Casinò che conosciamo in F1

Bisogna fare attenzione nel frenare tardi perché è una bella staccata, la curva è molto lenta e gira a destra. Bisogna arrivarci piano perché sennò può diventare un problema critico – continua Sims – Farla male ti può costare 0″5 sul giro e sul simulatore 3km/h non li senti facilmente, ma possono essere fondamentali. Puoi anche arrivare forte e prenderla larga, però poi devi frenare per stringere la traiettoria sul secondo punto di corda.

Alex Sims

Curva 5 – Tabaccaio

Tutto sommato si va abbastanza forte e comunque è molto importante prenderle bene perché sbagliare la linea o arrivare troppo veloce significa compromettere l’uscita dalla variante. Devi proprio infilare la curva, ma senza toccare il muretto interno, altrimenti perdi la ruota!

Alex Sims

Curve 6/7 e 8/9 – Piscine

La prima parte delle “Piscine” è relativamente semplice. Una volta che hai preso il ritmo, al simulatore appare molto piatta e hai un po’ di margine di manovra. Il primo tratto è breve e più largo rispetto al secondo.
L’auto normalmente ha molto carico, quindi riesci a curvare bene a destra, ma bisogna raddrizzare subito il volante per non perdere il posteriore. Non è male, sulla sinistra hai i cordoli più alti da cercare di tagliare bene per non perdere, quindi dipende molto dall’ingresso della curva.

Alex Sims

Curva 11 – La Rascasse

Questa è molto difficile perché la macchina tende ad andare sull’esterno e a scomporsi in frenata – riconosce Sims – E’ un cambio di direzione molto secco e scivoloso, fai una piega lunga a sinistra e poi devi buttarti a destra. Per me la seconda parte è la più difficile, cercando di evitare il muro; reagire tardi significa piantarsi in mezzo alla curva. Devi scegliere subito la giusta traiettoria e anche qui la scalata delle marce diventa importante per non perdere il posteriore.

Alex Sims

Curva 12 – Anthony Noghes

Si tratta di arrivare con calma, non bisogna tardare la frenata ed entrare velocemente, in particolare con il simulatore. Devi prendere una traiettoria lineare e pulita in modo da poter aprire il gas nel modo migliore. Dopo c’è il rettilineo principale e questo è il punto più facile, ma entrarci in modo troppo brusco ti fa perdere decimi, mentre avevi guadagnato forse qualche centesimo alla staccata precedente. Questa è la curva dove non bisogna attaccarsi ai freni.

Alex Sims

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