Montecarlo ePrix: il templio dove la Formula E sfida la Formula 1

Edizione numero quattro della serie elettrica che per la prima volta affronta il layout “Grand Prix”, comprensivo di tutto il fascino e le insidie della parte “alta” e più movimentata del circuito

Meno di 48 ore per il via dell’ormai appuntamento a cadenza biennale del circuito monegasco, che a detta dei piloti e non solo, trattasi del tracciato più spettacolare della storia del motorsport.
Molti i pretendenti alla vittoria, che in una classifica particolarmente corta significa avvantaggiarsi di diverse posizioni nella generale.

Esperienza o improvvisazione

Come in ogni vigilia di gara, i pronostici sono dei più disparati e con 12 team in gara, ci saranno molte carte da giocare in pista.

In ordine rigorosamente di classifica, abbiamo la Mercedes, che si è aggiudicata tre gare su sei disputate ed ha vinto in ognuna delle piste, segno della competitività della casa con la stella a tre punte.

Ci sarà sicuramente voglia di rivincita da parte della Jaguar, che dopo un avvio di stagione avvincente è incespicata nel weekend di Valencia dove ha inanellato un doppio zero in classifica vedendosi sfuggire di mano il gradino più alto del podio proprio in favore della Mercedes.

Di certo non vorrà sfigurare la Virgin che senza troppo frastuono presenta la sua coppia di piloti in quarta e diciassettesima piazza, ma sempre esprimendo un buon potenziale: il terzo gradino del podio nella generale non è un caso.

Sicuramente tra le pretendenti ci sarà la DS Techeetah e non solo per il nuovo powertrain che è sembrato dare buoni frutti, quanto per la posizione strategica di Antonio Felix Da Costa, 13esimo e che quindi partirà per le qualifiche col terzo gruppo, quello cioè che statisticamente ha le maggiori probabilità di lottare per la superpole; partire avanti è sempre importante, ma a Montecarlo significa un valore aggiunto.

Non di meno sarà AUDI, di sicuro il team meno fortunato fino a questo punto della stagione: il potenziale è sempre sembrato particolarmente alto, ma i risultati continuano a latitare, l’esperienza di Di Grassi potrebbe essere l’asso nella manica.

Porsche, dopo il podio di Lotterer a Valencia, pretende un risultato di prestigio dai suoi drivers e Montecarlo sarebbe il palcoscenico ideale per festeggiare.

La parte bassa della classifica vede Mahindra, BMW, Venturi, Dragon Penske, Nissan e NIO un sestetto che sembra aver qualcosa in meno rispetto ai rivali, ma l’imprevedibilità della Formula E potrebbe ribaltare tutto e tutti: esattamente come accadutop a Valencia dove il rookie Jake Dennis ha ridimensionato il compagno di squadra Gunther con una gara perfetta conquistando la vittoria.

Il pronostico

L’E-Prix monegasco è un appuntamento-chiave nella stagione di tre top drivers in cerca di urgente rilancio nel Mondiale elettrico.
occasione imperdibile di imprimere una svolta decisa all’andamento traballante delle proprie fortune: Sebastien Buemi, Lucas Di Grassi e Jean-Eric Vergne (in ordine rigorosamente alfabetico), possono infatti far valere e pesare nel Principato il fattore-esperienza, forse mai determinante come in questa occasione per fare un balzo in classifica.

Insomma: ePrix di Montecarlo: spettacolo, tanta adrenalina e solita incertezza . . .

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Veronica Di Principe

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