R86 – ePrix Diriyah: Le pagelle della redazione

Il driver del team Venturi, partito in prima fila, dopo aver mancato la pole per soli 5 millesimi, ha manifestato una condotta di gara esemplare: saldamente nel quartetto di testa, ha bene giocato le sue carte con gli altalenanti attack mode. Dopo aver atteso e studiato le mosse della concorrenza senza mai forzare e preservando gomme ed energia, si è fatto sotto e con una serie di azioni millimetriche ha infilato nell’ordine Frijns, il compagno di squadra Di Grassi e il poleman De Vries, mantenendo la prima posizione fino a sette minuti dal termine, quando a causa dell’incidente di Sims è entrata la safety car che ha congelato le posizioni fino al termine – Meticoloso

Team primo in classifica dopo due gare, meglio di Mercedes, che solamente ieri tutti ritenevamo un gradino più su dato che è al suo ultimo anno in Formula E, quindi senza il problema di programmare gli sviluppi o preservare il budget. Con entrambi i piloti a punti sia nel primo che nel secondo round di Diriyah – Eccellente

Un’ottima gara del driver di Envision Racing: sempre in gara, sempre pronto a dare battagli e a giocarsi la prima posizione. Non perde mai il treno, stabilmente nel gruppo dei primi quattro che fanno gara a parte: solo la safety car gli ha precluso la possibilità di fare il colpaccio – Maturo

Certo una monoposto di Formula E non è come una Formula 1, ma il pilota del team Dragon sembra essere davvero in affanno in questo avvio di stagione. Solo l’inesperienza e il tempo limitato nel fare pratica gli evitano una votazione peggiore.
Ultimo in classifica e due prestazioni da dimenticare. Speriamo che in Mexico, gareggiando su un circuito sia più a suo agio: l’unico italiano alla guida di una monoposto elettrica, ha sicuramente tanta pressione addosso – Inesperto

Se ci si aspettava una prestazione maiuscola come quelle che lo hanno incoronato ultimo Rè della Formula E championship, si è rimasti sicuramente delusi. In gara 1 subito fuori e questo probabilmente non gli ha fatto prendere le misure col tracciato, ma la monoposto c’è, vedi la prestazione di Vergne, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più. Mai in gara, perde subito le posizioni che contano e così ogni possibilità di arrivare in zona punti – Deludente

Siamo solo alla seconda apparizione nel mondiale e il team ha già portato a casa un non classificato. Nè Bird, nè Evans hanno avuto la possibilità di lottare per le posizioni che contano.
La squadra deve riunirsi e cambiare rapidamente rotta, altrimenti il quarto posto di zio Sam in gara 1 resta solamente un’eccezione in una stagione che sembra essersi presentata in salita – Sottotono