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Barclay: “Roma è il tempio della Formula E”

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James Barclay e l ePrix di Roma

Il team principal della Jaguar fa il tifo per il ritorno dell’ePrix di Roma

San Paolo del Brasile – Sicuramente tra gli uomini più in voga in questo periodo del campionato della serie elettrica, James Barclay rilascia un’intervista durante l’ePrix del Brasile, dove ancora una volta il costruttore Jaguar è stato protagonista in pista, oltre che a fare la parte del leone nelle classifiche.

ePrix di Roma

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ePrix di Roma

Non nasconde l’orgoglio dei risultati, merito del lavoro fatto da tutto il team e dalla direzione della società di operare con un team satellite, che sta dando ottimi risultati.

Riportiamo l’intervista per intero riportata su motori.leggo.it:

È stato un avvio eccellente, il migliore che abbiamo mai avuto. È merito del lavoro compiuto dalla squadra in questi mesi

Piloti inclusi, i neozelandesi Mitch Evans e Nichk Cassidy, naturalmente.

Sono eccezionali e lavorano molto bene assieme. È una partenza da sogno

Ma?

Appunto, ma. Sono tre gare: ci sono giorni buoni e e ce ne saranno di meno buoni. Dobbiamo continuare a essere disciplinati e lavorare duramente

C’è qualche tracciato in cui non vedi l’ora di gareggiare?

Assolutamente sì. Quello di San Paolo è uno di questi, anche perché l’ePrix dello scorso anno è stato speciale per noi con tre Jaguar sul podio (prima e terza le monoposto ufficiali di Mitch Evans e Sam Bird e seconda quella della Envision con Nick Cassidy, ndr): solo Mercedes in precedenza era riuscita a fare altrettanto. E poi c’è Tokyo, che credo sia una gara attesa da tutti. Anche quella di Monaco è sempre una gara particolare

Non c’è più Roma, però…

Quello di Roma è uno dei tracciati dove abbiamo vinto di più: a noi dispiace che non ci si corra più. Non solo per una questione di successi

Perché allora?

Perché Roma è l’esempio perfetto di quello che è la Formula E, senza contare che la pista piaceva ai piloti. Tutti vogliono tornare a Roma e so che ci si sta lavorando. Speriamo di poterci tornare in futuro

E Misano Adriatico?

A scanso di equivoci: il circuito è fantastico e la gente che sta preparando l’evento sta facendo un gran lavoro. So che Misano sta “abbracciano” la Formula e per questo sono grato a chi sta gestendo l’appuntamento. Ciò non toglie che noi speriamo di poter tornare a gareggiare nel centro di Roma

La migrazione dai centri urbani alle strutture permanenti cosa comporta?

I circuiti cittadini sono il Dna della Formula E, ma va anche detto che due delle gare più apprezzate sono a Città del Messico e a Monaco, che si svolgono su piste permanenti, anche se quella di Montecarlo figura come cittadina. Fino a quando i circuiti fissi incarnano una sorta di spirito urbano, trovo che sia un buon compromesso, anche perché le macchine sono sempre più veloci e i tracciati devono essere sicuri

Quindi?

Non vedo il domani della Formula E esclusivamente in tracciati cittadini, mentre lo vedo con una maggioranza di questi ultimi e con alcuni selezionati circuiti permanenti: credo che questo sia il formato del futuro. Già oggi le prestazioni delle macchine sono limitate dai percorsi

La ricarica ultrarapida?

L’abbiamo provata anche qui a San Paolo: alcuni test sono andati a buon fine, in altri abbiamo avuto qualche piccolo problema

A Misano dovrebbe cominciare il suo impiego in gara.

Il messaggio è chiaro: fino a quando la tecnologia non dimostrerà la sua completa affidabilità dovremo continuare a testarla

I dubbi riguardano solo l’affidabilità?

Dal punto di vista sportivo ciò che nessuno vuole è che una squadra o un costruttore rischi il titolo perché la tecnologia era difettata. Ma noi sosteniamo il progetto

Chi vince il campionato?

Se avessi la risposta sarei un uomo estremamente ricco. Scherzi a parte: faremo di tutto per vincerlo. Abbiamo una macchina eccellente e due ottimi piloti: entrambi possono lottare per il titolo e già questo è stimolante. Siamo qui per rappresentare Jaguar e vincere nel nome di questa azienda. Ma il cammino è ancora molto lungo

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