Iniziato il countdown per l’ePrix di Tokyo

ePrix di Tokyo

Mancano esattamente 5 giorni al primo ePrix del Giappone della storia della Formula E

ePrix di Tokyo

Season 10 – Oramai è diventata consuetudine: la gara di Formula E, che politicamente si disputa al sabato con tutte le prove pre-gara, questo per ridurre al minimo l’impatto che la città ospitante ha a causa dell’evento, specie in termini di viabilità (ricordiamo che la maggior parte dei round del calendario della serie elettrica si svolgono in tracciati cittadini, generalmente di metropoli ndr), viene invece diluita in due giorni.

Anche l’ePrix di Tokyo non sarà da meno: prove libere al venerdì e qualifiche e quindi la gara al sabato. Di seguito gli orari:

ePrix di Tokyo

Il tracciato di Tokyo

La Formula E, giunta alla decima edizione, sbarca per la prima volta nella storia nel paese nipponico: sarà il round numero 121 a disputarsi nel cuore della capitale.

C’è grandissima attesa, anche in virtù del fatto che il tracciato è stato ideato ad hoc per lo spettacolo delle GEN 3: un tratto più breve e tortuoso dove ci si aspetta una operosa strategia per la rigenerazione della batteria ed un tratto più lungo formato da tre rettilinei, con tre relative staccate particolarmente toste, per favorire i sorpassi. Le curve 11, 16 e 17 sono quelle a cui dedicare particolare attenzione, anche in virtù della strategia di gara che si andrà a decidere. Lo spettacolo è assicurato: dall’evento ci si attende una forte spinta orientata al mondo dell’elettrico.

Criticità – La caratteristica singolare del tracciato nipponico è data dalla sede stradale che non è completamente piatta: ci sono dei sali/scendi e quindi dei cambi di altitudine, sicuramente una situazione insolita per le monoposto elettriche. I piloti avranno il difficile compito di studiare in tempi brevi una strategia di gara anche in virtù di questa innovazione di pista

Classifica mondiale

La quarta prova del mondiale di Formula E ha assistito a l’uscita di scena anzitempo del leader della classifica iridata, Nick Cassidy. Il driver della Jaguar pur mantenendo la testa ha ridotto notevolmente il suo vantaggio sulla concorrenza.

A sole 4 lunghezze si è rifatto sotto il vincitore della prima gara stagione Pascal Wehrlein cin una Porsche in cerca di riscatto. Al terzo posto troviamo la strana coppia Evans/Vergne appaiati a 39 punti, rispettivamente con una Jaguar in gran spolvero e una DS che nonostante non riesca a brillare, sta facendo della continuità un punto di forza, che la proietta costantemente nelle zone alte della classifica. Jake Dennis, Sam Bird e Oliver Rowland sono a tiro con 38, 37 e 33 punti.

Questi i big della classifica alla vigilia della gara di Tokyo, ma non escludiamo dalla lotta per la vittoria gli altri driver, apparsi in ombra finora, ma dalla posizione sicuramente invitante: stiamo parlando di Max Gunther, che in Brasile, nonostante la penalizzazione è riuscito a risalire di 13 posizioni, di Sebastien Buemi e Robin Frijns, con un Envision motorizzata Jaguar, sicuramente il costruttore che in questa fase del campionato si sta comportando meglio.

Insomma ci sono tutte le dosi per un ePrix spettacolare: il tempo stringe e se si vuol fare un pronostico, dobbiamo affrettarci

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